La torre sommersa nel lago di Resia è un testimone del tempo che passa e il simbolo della cultura e della storia della Val Venosta. Più a sud si incontrano le possenti mura che fin dal medioevo proteggono la città più piccola delle Alpi e la sua atmosfera incantevole: Glorenza. Il suo cittadino più famoso è sicuramente l'artista e caricaturista
Paul Flora, le cui tracce qui sono ancora presenti in una mostra permanente nella torre della chiesa, dove sono esposte la sua vita e le sue opere.
Arte e musica
Unica città della Val Venosta, Glorenza incanta con un'innovativa interpretazione di vita cittadina, ed emana la sua aura culturale anche sui luoghi vicini: per esempio nell'abbazia di
Marienberg, dove hanno luogo frequenti manifestazioni e concerti, o attraverso l'impressionante architettura di
Castel Coira a Sluderno. Chi si mette in viaggio nella cultura della Val Venosta, prima o poi si imbatte nel marmo: la ferrovia marmifera di Lasa testimonia come il marmo di Lasa viene trasportato fino a valle.
Tra marmo e Medioevo
L'albicocca, il dolce gioiello della Val Venosta, viene celebrata durante il festival “
Marmo e albicocche“ di Lasa, un evento annuale che ha luogo in agosto. Concerti di musica classica nei castelli ed eventi serali estivi regalano tante emozioni, e per i piccoli (ma non solo) l'emozione più grande sono sicuramente i
giochi medievali dell'Alto Adige, che catapultano gli spettatori in un tempo antico. Il periodo natalizio è magico: il tradizionale
Avvento di Glorenza segue il motto “luci, profumi e suoni“, mentre a Silandro tutto è incentrato sull'artigianato. La Val Martello invita nel periodo invernale al mercatino di Natale più ad alta quota delle Alpi.
Perché trascorrere una vacanza in Val Venosta
- il fascino straordinario della città più piccola delle Alpi
- il magnifico lago di Resia con la torre sommersa
- la straordinaria storia della Val Venosta e le numerose piccole sorprese tutte da scoprire
- la vista sulle montagne circostanti