help Qui trova le sue risposte!
help Domande frequenti
Ottiene la risposta giusta nell'area FAQ
help
Südtiroler Privatvermieter
og-blogbeitrag-stille-suedtirol
Storie da ogni angolo dell’Alto Adige
Quanto bene conoscete l’Alto Adige? Le tradizioni, la storia e gli usi e costumi di ogni sua valle? Se a queste domande scuotete la testa, allora siete finiti sulla pagina giusta. In questo blog vogliamo condividere con voi esperienze, eventi e particolarità del nostro amato territorio, i punti panoramici più belli da cui ammirare il tramonto, le migliori ricette di ogni singola valle (le calorie non si contano!) e le attività più entusiasmanti. E molto, molto di più. Partite per un viaggio virtuale attraverso l’Alto Adige!
loader
Ai venostani le loro mele, ai sarentini il loro Jangger. Differenza più grande non ci potrebbe davvero essere. Per questo, in qualità di venostana DOC, mi sono armata di una delle mie mele e mi sono avventurata fino alla Val Sarentino, una valle ricca di tradizione, per tastare con mano questo capo d'abbigliamento.

Un amore per la tradizione che si tramanda da generazioni

Non faccio quasi a tempo a sbucare dalla galleria che la strada mi conduce fino a Sarentino, dove ad aspettarmi a braccia aperte c'è Albert Unterweger, direttore e figura di riferimento dell'azienda di artigianato tessile a conduzione famigliare Unterweger. Mi ritrovo nel mezzo del negozio tra “Sarner Toppar” (le pantofole in feltro), calzini di lana e calde coperte avvolgenti. In sottofondo sento ticchettare il laborioso telaio; quel po' di pura lana vergine che stringo tra le mie mani ha la consistenza di una nuvola ... E poi lo scopro. Il Sarner Jangger!

3-sarner-toppar

Tutto quello che ha da offrire ...

Questo capo d'abbigliamento si usa ormai da tanto tempo, così tanto che neppure Albert sa dirmi se è nata prima la valle o lo Jangger. Tuttavia quel che è certo è che ogni sarentino che si rispetti deve possedere questa giacca lavorata a maglia! Lo Jangger è anche un vero e proprio passepartout. Essendo fatto completamente in lana di pecora e lavorato a piccole maglie molto strette, mantiene il nostro corpo al caldo (ma senza farci sudare!), è resistente e grazie al suo colore naturale non crea alcun problema di stile. Deve essere portato molto aderente, dopo averlo indossato tante volte prende da solo la forma giusta. Una volta lo Jangger veniva principalmente indossato per lavorare. In un territorio dove l'inverno è rigido e dove a volte la valle restava isolata dal resto del mondo a causa di forti bufere e cumuli di neve, possedere uno Jangger era molto pratico.

Sarner Jangger o costume tradizionale?

Ma addirittura nel tempo libero qualche sarentino non se la sente di uscire di casa senza il suo Sarner. Sempre che non si tratti di un giorno di festa davvero speciale! In questo caso, oggi come un tempo, è d’obbligo risfoderare dall'armadio il costume tradizionale sarentino. Con la grossa cintura in pelle ricamata, il “Fatsch”, e il “Krax”, le bretelle, ovviamente anch'esse ricamate, cattura gli sguardi dei passanti. Chi proprio non può fare a meno del suo capo preferito, indossa lo Jangger chiudendo solo il primo bottone dall'alto o lo fissa con una piccola catenina, così da non nascondere il costume tradizionale sotto alla giacca. Che poi sarebbe proprio un peccato farlo.

6-sarner-jangger

Chi desidera ammirare le casalinghe al lavoro...

Ci sono ancora delle zelanti casalinghe che lo lavorano a maglia con le loro mani! Mettono anima e corpo in ogni maglia e per terminare un capo d'abbigliamento simile impiegano settimane o anche mesi interi. In fondo uno Jangger dura tutta una vita, se non addirittura più a lungo! Perché molto spesso viene tramandato di generazione in generazione. Il vero orgoglio di ogni ragazzo!

Sì, anche negli armadi moderni non può mancare un Sarner. Per molti si tratta di un simbolo della propria terra d'origine e di un pezzo della tradizione, e questo non vale solo per i sarentini. Un capo d'abbigliamento che è sopravvissuto nei secoli e adatto ad ogni occasione, sia che lo si voglia in versione tradizionale, con una piccola taschina interna, o che si preferisca un modello più moderno con la fodera completa, a quadretti. L'unica domanda per la quale non si è ancora trovata una risposta è se il “vero” Sarner Jangger debba essere dotato di bottoni di corno di cervo e di bottoni di metallo. Le opinioni in proposito sono discordi.

Ma forse qualcuno di voi ha la soluzione a questo enigma?
blogbeitrag-gruen-hallt-nach-titelbild
Mostra
L’eco del verde.
Da Moar Lodge, naturalmente! Ormai da svariati anni a febbraio mio marito ed io ci concediamo qualche giorno di vacanza in Alto Adige. Noi la chiamiamo la nostra “vacanza ricarica batterie”: pace, finalmente! Quest’anno abbiamo deciso di non ...
09. febbraio 2018
vps-s3-fruehling-in-suedtirol1
Mostra
Il travolgente arrivo della primavera in Alto Adige
Su in montagna la neve cade vittima dei raggi del sole, mentre giù a valle i fili d’erba fresca fanno già capolino tra la terra, ancora fredda per l’inverno. Ebbene sì, già nei primi mesi dell’anno la primavera inizia a tingere gradualmente il ...
06. marzo 2017
glurns-8-wordpress1
Mostra
Glorenza - Medioevo andata e ritorno
Al centro della Val Venosta, vivace, variopinta, immersa nella natura, c’è un luogo in cui si può tornare indietro nel tempo, fino al medioevo, passeggiando protetti dalla spessa cinta muraria, mentre nella piazza del mercato echeggiano i richiami ...
22. ottobre 2015
Trova l’alloggio ideale
avanti Trova alloggio Buono Buono