Al centro della Val Venosta, vivace, variopinta, immersa nella natura, c’è un luogo in cui si può tornare indietro nel tempo, fino al medioevo, passeggiando protetti dalla spessa cinta muraria, mentre nella piazza del mercato echeggiano i richiami dei venditori, e, al calar della sera, un guardiano notturno riporta l’ordine e il silenzio. Il fascino della città di Glorenza conquista proprio tutti.
Dietro le mura
Le imponenti mura che circondano la città, con le torri murarie tondeggianti, si vedono già da lontano. Avvicinandosi, attraversando una delle 3 porte della città, ci si accorge subito di entrare in un mondo fuori dal comune. La storia è palpabile, e si cela dietro ogni angolo e ogni canto. Anche gli abitanti ammettono che, vivendo qui, può accadere di dimenticarsi per un attimo di essere nel XXI secolo.
Sparse per le mura si trovano delle scalette sulle quali ci si può arrampicare per sbirciare attraverso le feritoie o ammirare il panorama da sopra i tetti della città. Spicca subito il campanile a cipolla della chiesa di San Pancrazio, che vale sicuramente la pena visitare, anche se si trova al di fuori dalle mura.
E’ il momento di avventurarsi per la strada lastricata, passando per le case borghesi. Qui si palesano al visitatore numerosi vicoletti e i portici, tutti da scoprire.
Il mercato, come una volta
Glorenza, con i suoi circa 900 abitanti, è la città più piccola dell’Alto Adige, e una delle più piccole dell’area alpina, ma si rimette al pari con le lunghe storie che ha da raccontare. Già nel XIV secolo è stata nominata città di mercato, e, occupando una posizione ideale grazie alla sua vicinanza al confine svizzero, nel medioevo è stata una delle principali città mercantili. Il mercato più grande e duraturo era quello dedicato a San Bartolomeo, lungo la strada dei portici, che iniziava il 24 agosto e durava ben 10 giorni.
Ancora oggi i mercati si tengono nella strada dei portici. Un’atmosfera magica circonda la città durante i due mercati principali, San Bartolomeo, che inizia sempre il 24 agosto, e il
Sealamorkt, il mercato di novembre, che inizia il 2 del mese. Per alcuni degli abitanti della città sono appuntamenti da non perdere! Perché „Si può lavorare sempre, ma i mercati ci sono solo una volta all’anno“ spiega un autentico glorenzese. Ma anche durante altre manifestazioni, come le giornate per la
pera “Pal” o
l’avvento di Glorenza le strade della città brulicano di attività.
Un principio e una destinazione
Per gli sportivi c’è la
Via Claudia Augusta che segue il giro della cinta muraria, ideale per scoprire la Val Venosta pedalando! Chi vuole invece ammirare la città dall’alto può partecipare all’
escursione sul Monte Glorenza, da cui godersi una fantastica vista sulla città e sui dintorni.
Non è difficile immaginare perché i glorenzesi siano così orgogliosi di essere ”cittadini“, e quanto stiano bene tra le mura della loro città. Se è vero che nella botte piccola sta il vino buono, difficilmente troverete una città così piccola e bella come Glorenza. Un autentico gioiello, nella Val Venosta.