Tutta da morsi, la castagna! Ma bisogna affrettarsi. La trovate infatti solo in autunno, nei mesi di settembre, ottobre e novembre. Una volta liberatasi del suo liscio guscio mostra la sua vera età. Le lievi rughe svelano che la sua storia in Alto Adige risale a oltre 1500 anni fa. Il “vino novello” poteva già allora infilarsi nella botte di castagno, nei monasteri la si trasformava in una nutriente zuppa.
Ritirata nel guscio? Macché!
La castagna è un vero toccasana e non lo nasconde. Dominik, amante della buona forchetta e dell’amore in cucina, cuoco in un hotel a 5 stelle sull’Alpe di Siusi, è innamorato pazzo della castagna: “Cosa si può fare con la castagna? Mi viene subito in mente risotto alle castagne, canederli alle castagne o costine di agnello leggermente al sangue su crosta di castagne (…), ma le mie preferite sono le tagliatelle di castagne con speck, caffè (!) e porro. La castagna offre il gusto della terra, il caffè un leggero gusto amarognolo e il porro una certa dolcezza (…) La castagna contiene inoltre preziose proteine, poco grasso ed è ricca di minerali”. Più continua con le sue sviolinate più cresce l’appetito di chi lo ascolta, che già si pregusta il periodo delle castagne.
Törggelen … la castagnata in Alto Adige
Una controllata mattutina all’applicazione sul tempo e agli eventi sulla castagna e via. Sia che si tratti della “
Festa della castagna” a Tesimo, Prussiano e Foiana o delle “
Settimane delle castagne” a Velturno, queste dolci leccornie culinarie si trovano dappertutto in Alto Adige.
Quelli della Valle Isarco sono però coloro che trasformano la quinta stagione dell’anno nella prima. Il “
Sentiero del castagno”, che partendo dall’Abbazia di Novacella presso Bressanone attraversa la Valle Isarco fino ad arrivare all’altopiano del Renon per poi ridiscendere fino a Bolzano, offre 63 km costeggiati da originali botteghe contadine e trattorie.
Una voce amichevole mi saluta al telefono. È la voce di Andreas, degli “
Appartamenti Kerschbaumer” a Velturno. Per un vero nativo della Valle Isarco come lui parlare di castagne non è affatto un problema: “In autunno succede spesso di arrostire le castagne e anche di portarne alcune ai nostri ospiti. Una vera attrazione da noi è l’appartamento Kastanienblick, che offre una vista incantevole sui castagneti circostanti. A soli 3 minuti a piedi è possibile accedere al Sentiero del Castagno e anche ai diversi masi contadini che offrono il tradizionale Törggelen, quello autentico”, sostiene con orgoglio. “È qui in Valle Isarco che nasce la castagnata ed è qui che viene fatta come si deve, non come in tutto il resto dell’Alto Adige.”
Castagne, crauti … e tiratardi
Chi partecipa ad una castagnata deve amare i piatti saporiti: tipici Schlutzkrapfen, crauti, costolette di maiale, carne di maiale salmistrata e tradizionali canederli. Certamente, al più tardi dopo la porzione di caldarroste che conclude la cena, la fame sarà placata. Allegri e contenti potrete quindi decidere di tornare a casa, normalmente a tarda ora. Oppure, meno contenti di camminare, potrete sempre decidere di esporre le vostre lamentele a una delle streghe di turno che vi accompagnerà per un tratto sul Sentiero del Castagno, almeno così dicono le leggende secolari.