Su in montagna la neve cade vittima dei raggi del sole, mentre giù a valle i fili d’erba fresca fanno già capolino tra la terra, ancora fredda per l’inverno. Ebbene sì, già nei primi mesi dell’anno la primavera inizia a tingere gradualmente il paesaggio con i variopinti toni del risveglio della natura.
Noi vi mostriamo le
aree turistiche che vibrano al ritmo della primavera!
Il sud dell’Alto Adige: alla primavera la sua valle
In questa valle, già da marzo, le sfumature di bianco tingono l’inizio della stagione fiorita. Sono migliaia e migliaia i primi bianchi accenni di primavera a spuntare curiosi dalla terra: i campanellini. La Valle della Primavera oltrepassa il Bosco di Monticolo presso Appiano, fino a giungere sul Lago di Caldaro. È un tripudio di emozioni: questo, infatti, è il primo angolo dell’Alto Adige dove si respira il profumo di fiori e la brezza primaverile! Anche più in su, in cima alla montagna, la primavera nel
sud dell’Alto Adige si risveglia molto presto: in aprile un velo viola di crochi si posa sopra ai prati del Giogo di Meltina sulle Alpi Sarentine!
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Nel paradiso floreale di Merano e dintorni
Più a nord, tra le montagne di Merano, la
primavera nella città termale e nei suoi dintorni sa colpire dritto al cuore: qui, grazie al clima mediterraneo, il tarassaco fiorisce già in aprile, colorando i prati. I cespugli decorativi della Passeggiata Lungo Passirio vengono potati a forma di figure teatrali e circondati da aiuole fiorite. Nei Giardini di Castel Trauttmansdorff e anche lungo la passeggiata Tappeiner stupisce la diversità della flora e il paesaggio diventa una gioiosa tavolozza di colori della natura.
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Dove la primavera si propaga nella regione: la Val Venosta
Si mormora che la Val Venosta sia la prima valle a essere varcata dalla primavera, impaziente di raggiungere l’Alto Adige. È per questa ragione che vale assolutamente la pena visitare la Val Venosta in primavera! Perché ad aprile e a maggio tutta la valle si riveste di
fiori di melo bianchi e rosa che, alla mattina, passato il freddo intenso della notte e ancora avvolti nel loro bel manto ghiacciato, luccicano allegramente. Nel frattempo gli amanti dell’inverno, riscaldati dal sole primaverile, continuano a cimentarsi in morbide virate sulle piste delle montagne della Val Venosta.
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Valle Isarco: i percorsi della primavera
In primavera
la valle dei percorsi risveglia gli animi, quando la si esplora a piedi, in salita e in discesa; quando ci si gode la neve ad alta quota e ci si lascia inebriare dal profumo di mela a valle, in particolar modo sull’Altopiano delle mele a Naz-Sciaves. La primavera in Valle Isarco fa fiorire anche la cultura: quando le stagioni calde iniziano a intiepidire l’aria, non ci si possono chiaramente far sfuggire gite enogastronomiche e visite culturali a Chiusa, la cittadina degli artisti, ed escursioni nella città vescovile di Bressanone o a Vipiteno, la città dei Fugger!
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Le Dolomiti avvolte nel loro primaverile manto di neve
Lì dove le montagne sono già di per sé pallide, i colori della primavera risaltano molto di più! Riscaldati dai caldi raggi del sole, i campi e i prati della Val Pusteria iniziano a inebriarsi di un verde tenue e delle allegre sfumature di colore dei fiori, mentre in alta quota, tra i giganti delle Dolomiti, la primavera si lascia intravedere solo ammirando il panorama verso valle. Qui i comprensori sciistici preferiti dagli sciatori, riuniti nello skipass Dolomiti Superski, sono aperti fino ad aprile. Passeggiare in montagna e vivere emozioni uniche immersi in più stagioni a confronto!
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