Lo sguardo incontra lo scintillio dell’acqua e il cuore inizia a battere forte: Sabine vi porta al Lago di Caldaro, il più caldo delle Alpi! Un’oasi mediterranea incastonata in mezzo ai monti a sud dell’Alto Adige, tra enogastronomia e sport.

Lago di Caldaro: la magia a sud dell’Alto Adige

Il profumo inebriante della natura, il suono dell’acqua in lontananza e la freschezza del venticello al tramonto, quando il sole scompare: sembrerebbe un’immagine da vacanza al mare, eppure siamo tra le montagne dell’Alto Adige. Proprio così! Perché Caldaro sulla Strada del Vino, affascinante borgo dell’Oltradige, è immerso in uno scenario alpino, ma sprigiona un’essenza tutta mediterranea. Un piccolo gioiello della natura: a ovest, si stagliano le rigogliose colline di vigneti di fronte alla ripida cresta della Costiera della Mendola, mentre a est il lago è protetto dal Monte di Mezzo, su cui svettano le antiche rovine di Castelchiaro. Questi potrebbero già essere motivi sufficienti per fare del Lago di Caldaro uno dei miei laghi balneabili preferiti in assoluto… ma ci sono ovviamente tante altre ragioni, oltre alla suggestiva bellezza del panorama: ve ne parlo nel mio articolo per il blog di oggi!

 

Spazio all’avventura
Il Lago di Caldaro è lungo 1,8 km, largo 0,9 km e i suoi fondali raggiungono i 5,6 m di profondità. Questo lo rende uno dei più grandi laghi di questa regione e, con una temperatura dell’acqua che arriva fino a 28 °C in estate, è anche il lago balneabile più caldo delle Alpi. Da maggio fino a settembre inoltrato qui potrete tuffarvi, nuotare e stare a mollo nell’acqua! :-)
Questa meta è consigliata anche se amate la bicicletta e le escursioni: il giro completo del lago a piedi dura poco meno di due ore, lungo un pittoresco sentiero che attraversa i vigneti e i meleti e costeggia le rive.

Vento, acqua e natura favoriscono le attività sportive all’aria aperta come il canottaggio, il pedalò e la pesca. E, ovviamente, sono essenziali per chi pratica il windsurf o la vela! Nelle ore pomeridiane estive i venti di montagna e di valle si uniscono alla cosiddetta Ora, un vento che porta qui le brezze miti del Lago di Garda, ideali per chi ama cavalcare le onde!

Esiste anche un angolo nascosto, raggiungibile solo a piedi tramite alcune passerelle in legno: un fitto canneto che si affaccia sulle sponde meridionali del lago. Zona non balneabile, questo biotopo ospita oltre 100 specie diverse di uccelli, oltre a rane e anfibi – un notevole patrimonio di biodiversità.
E se avete voglia di una piccola avventura, vi consiglio di fare una camminata fino a Castelchiaro. Rimarrete senza fiato, in tutti i sensi: la salita è breve (circa 50 minuti), ma abbastanza impegnativa… l’emozionante vista del lago dall’alto vi ripagherà però di tutta la fatica, promesso! :-)

 

Da un passato misterioso a un presente… radioso
La storia del Lago di Caldaro è piuttosto recente: si è formato dopo l’ultima era glaciale e ha quindi circa 12.000 anni. In origine, la superficie dell’acqua era maggiore rispetto agli attuali 1,47 km quadrati di estensione.
Un lago avvolto anche nel mistero. Infatti, secondo una leggenda, un tempo sorgeva qui una cittadina abitata da persone prive di cuore e di compassione. Ci viveva soltanto un anziano generoso, in una piccola casa sulla collina. Si narra che Gesù, durante un viaggio con i suoi discepoli, si sia fermato proprio in questa casa per chiedere pane e acqua. L’anziano era povero ma offrì loro tutta la sua acqua: non aveva però nulla da mangiare. Pietro, allora, bussò alle porte delle case vicine, ma nessuna delle famiglie si disse disposta a donare nemmeno un piccolo tozzo di pane. Gesù si infuriò a tal punto che trasformò l’acqua che aveva ricevuto in dono dall’anziano in un violento torrente che sommerse tutto il resto della città. Si formò così il lago e l’unico a salvarsi fu proprio l’anziano signore dal cuore d’oro: premiato per la sua generosità, non patì più la fame grazie ai pesci che poteva pescare.

Per fortuna ai giorni nostri della negatività che aleggia intorno alla leggenda non c’è traccia, anzi! :-) Soprattutto nei mesi più caldi, le soleggiate rive del Lago di Caldaro sono un invito ad appagare i sensi, a stare in compagnia e a fare il pieno di vitamina D: ristoranti, bar e ben quattro lidi dove abbandonarsi al relax e ai piaceri culinari, allo sport e al divertimento.
Good vibes che si diffondono anche dopo il calar del sole: proprio al tramonto si inaugura il rituale dell’aperitivo con vista sul lago. I tavolini dei bar si riempiono lentamente: chi è qui in vacanza si mescola alla gente del posto, e la dolce aria della sera si riempie dell’allegro brusio delle voci e dei calici di vino che brindano festosi.
Ah, stavo quasi per dimenticare! Se volete lasciarvi trasportare dalla magia di un concerto dal vivo e vi trovate qui nel momento giusto, potete partecipare all’evento Palcoscenico sul lago. C’è un’unica regola: scatenarsi e cantare a squarciagola!

 

Se è venuta voglia anche a voi di immergervi nel flair mediterraneo di questa zona della regione, contattate i nostri affittacamere privati nel sud dell’Alto Adige. Si trovano tutti a pochi passi dal Lago di Caldaro! :-) 

Un saluto con tutto il cuore,
la vostra Sabine


Immagini: ©Dietmar Mitterer Zublasing