Le Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, sono il luogo ideale per le ciaspolate, le passeggiate e lo sci – una realtà sostenibile tra il Catinaccio, il Latemar e il Lago di Carezza che lascia solo impronte verdi, anche sulla neve fresca!
In Val d’Ega le piste da sci si tingono di verde
Le Dolomiti, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, in inverno – oltre che di bianco, risplendono anche di verde. E non mi riferisco (solo) ai rigogliosi prati e boschi alpini sotto la coltre di neve, ma penso soprattutto all’impronta ecologica che i comprensori sciistici e le strutture ricettive di questa destinazione turistica si impegnano a mantenere anche durante la stagione invernale.
In vacanza senza auto
Le Dolomiti della Val d’Ega – insieme a Obereggen e Carezza – rappresentano modelli interessanti in termini di neutralità climatica. Da anni si impegnano per ridurre la propria impronta di CO₂, per esempio utilizzando elettricità verde e mobilità dolce. E il risultato è a dir poco esemplare!
Quassù, la rete di mezzi pubblici e la Mobilcard – o uno dei tanti bus navetta e skibus gratuiti – vi condurranno attraverso il paesaggio montano per portarvi in tutto relax alle stazioni a valle degli impianti di risalita. Senza code, senza pericoli, senza bisogno di cercare parcheggio. E una volta giunti agli impianti si sale in quota per dare inizio al divertimento invernale: per esempio, con la nuova funivia cabrio di Tires o la cabinovia “Re Laurino” della Malga Frommer Alm che vi conduce comodamente sulle piste della SkiArea Carezza-Karersee. Oppure con gli impianti di risalita Oberholz, Obereggen e Ochsenweide, solo per citarne alcuni, che vi permettono di sciare sulle splendide piste dello Ski Center Latemar. L’idea di percorrere innumerevoli chilometri sugli sci e di potermi muovere senza ulteriori emissioni mi elettrizza!!
Il paese dei balocchi a misura di natura
Tuttavia la sostenibilità non può – e non deve – limitarsi alla mobilità ed essere circoscritta a unico luogo. Per preservare l’habitat naturale che ci ospita – per noi e per le generazioni future – l’approccio sostenibile deve essere esteso a tutte le attività umane e a ogni stagione. Con “La Carta di Cortina (2016)”, la Fondazione Dolomiti UNESCO, insieme ai suoi membri, è al lavoro per creare tutte le condizioni per un turismo sostenibile sulle Dolomiti. Per questo motivo, l’intera regione turistica delle Dolomiti si impegna a bandire la plastica, a promuovere la mobilità dolce, a utilizzare prodotti locali ed (per quanto possibile) elettricità verde e ad applicare tecniche di innevamento e preparazione della neve a basso consumo energetico. Il risultato? Un immenso paese dei balocchi per chi ama gli sport invernali – pronto ad assumersi le proprie responsabilità per preservare un tesoro naturale unico al mondo. Un luogo dove divertirsi in mezzo ai colori della natura – a tutte le età!
Come preservare la natura
Quando ci si muove in mezzo alla natura – sulle piste, lungo i sentieri e nei boschi – è bene tenere a mente alcuni importanti principi, in estate e in inverno.
- Evitate gli spostamenti in auto e l’uso della plastica. Ricordate di smaltire correttamente gli eventuali rifiuti.
- Rimanete sempre sui sentieri segnalati per non spaventare gli animali e per non calpestare le piante.
- Parlate a voce bassa.
- Rispettate la segnaletica per evitare di mettervi in pericolo.
- Tenete i cani al guinzaglio.
La natura vi ringrazierà!
Vi è venuta voglia di divertirvi sulla neve, ma in modo sostenibile, con un’impronta di CO₂ molto ridotta e a stretto contatto con la natura? Allora partite alla volta del Dolomiti Superski, il comprensorio sciistico più grande al mondo, che riunisce tutte le aree sciistiche delle Dolomiti!
Qui trovate l’alloggio perfetto per le vostre settimane bianche con vista sul Catinaccio e sul Latemar.
Con tutto il
cuore,
Sabine