Si stagliano nel cielo, piene di orgoglio, perfino maestose, con le loro vette appuntite solleticano le nuvole di passaggio e fanno spazio ai loro piedi a colline e pascoli di un verde brillante, che contrasta con il loro colore chiaro. Solo due volte al giorno, all’alba e al tramonto, abbandonano il loro colore pallido per irradiare l’intera valle di un rosso intenso.
Parliamo naturalmente del gruppo montuoso delle Dolomiti: al mondo non ce n’è uno uguale, tanto da essere stato nominato
Patrimonio Naturale dell’Umanità UNESCO, anche per come fa battere il cuore di ogni alpinista. Devono il loro nome al ricercatore Déodat de Dolomieu, che per primo si è dedicato all’analisi della storia delle rocce di queste montagne. Le vette più famose sono senza dubbio le
Tre Cime, ma ci sono anche innumerevoli altre formazioni rocciose la cui bellezza lascia a bocca aperta.
Un miracolo della natura che non si ferma ai confini geografici
Le Dolomiti non sono tutte uguali. Questa meraviglia della natura è composta da nove gruppi montuosi, alcuni grandi, altri più piccoli, che coinvolgono le cinque province Belluno, Pordenone, Udine, Bolzano e Trento, unendo ben tre lingue: italiano, ladino/friulano e tedesco. Si stenta a credere che quest’area gigantesca, oltre 200 milioni di anni fa, fosse completamente ricoperta dal mare e che gran parte dei più imponenti gruppi montuosi non sono altro che giganteschi barriere coralline che con il loro fascino magnetico attirano oggi gli amanti della natura.
Non sono gli appassionati di escursioni gli unici visitatori, ce n’è per tutti: le famiglie portano i loro pargoli ad ammirare la
variegata fauna montana, gli sportivi si arrampicano sulla ripida via ferrata e gli amanti della storia seguono le
tracce della prima guerra mondiale lungo il Fronte Dolomitico.
Fascino invernale
Chi pensa che le Dolomiti siano belle solo in estate, sbaglia! Nei mesi freddi, quando la neve cade a soffici fiocchi, i “monti pallidi” si trasformano in un vero e proprio paradiso invernale! Sci di fondo, escursioni con le ciaspole, scialpinismo, slittino o pattinaggio sul ghiaccio, tutto si può fare.
Chi ama passeggiare tranquillamente godendosi il panorama adorerà le escursioni con le ciaspole. Con un’
escursione romantica sui Banc’ da la Stríes con vista mozzafiato: Sciliar, Denti di Terrarossa, Sasso piatto, Sassolungo, Sella. Ci si ritrova catapultati in un mondo pieno di saghe e miti, che gli
affittacamere privati della regione conoscono bene, e raccontano volentieri davanti a un bicchierino di vino.
Conquistati dalla saga di Re Laurino e il suo giardino di rose, quando arriva il tramonto si ammira a bocca aperta la sua eredità, quando i “monti pallidi” scrivono silenziosamente il suo nome in cielo con brillanti raggi di rosa. Le streghe seminano leggere brezze ventose quando attraversano in volo la valle, per raggiungere il dosso dello Sciliar e provocare il maltempo; e se invece volessero risvegliare il gigante Sassolungo?
Chi osa addentrarsi tra queste montagne incantate, sia protetto dalla principessa Dolasilla. Ci sono anche dei
prescelti abitanti del luogo, che aprono volentieri la porta e offrono rifugio ai viandanti sperduti.