Suggerimenti per la prima metà del giorno
Costeggiata da verdi colline dove gli acini prendono il sole, protetta dalle alte e imponenti montagne delle Dolomiti e delle Alpi Sarentine, è adagiata Bolzano, la città dei contrasti: collocata tra i monti, forma la porta tra nord e sud, attraverso la quale non si dovrebbe entrare con noncuranza, bensì consapevolmente, per sperimentare l'armonia degli opposti. Almeno per un giorno, ovvero per 24 ore.
Bolzano tiremmolla. Ancora in montagna, ma già un centro urbano. Al tavolino sulla destra dialetto tedesco stretto, a quello sulla sinistra un'accesa discussione in italiano. Storia espressa nell'architettura, nelle feste inebrianti, nelle vecchie tradizioni accanto a un ambiente giovane e creativo, in tutto quello che dai masi e dai pendii dei dintorni trova la propria strada fin nei piatti sul tavolo. Qui, dove nord e sud si stuzzicano, ma per la maggior parte delle volte si abbracciano, dove sentimento montano e cultura cittadina ballano con brio una danza fruttuosa, qui si è nel mezzo del capoluogo dell'Alto Adige.
Un mattino “all'italiana” o “alla tedesca”?
Mentre la colazione italiana con cappuccino o – ancora più ristretta – con un espresso e una brioche al volo è striminzita e lascia tempo per i quotidiani locali, negli alloggi locali viene offerta una colazione copiosa, da gustare rilassati: con sani e ricchi cereali e latte o yogurt da cospargere di vari semi e semini, torte e crostate di tradizione locale e/o viennese, pane di 100 impasti diversi presentati in altrettante varie forme, da mangiarsi con marmellate di ogni frutta offerta da questa terra, oppure – sfidando i gusti italiani – da gustare con salumi ed affettati di origine contadina, per non dimenticare l'ovetto della gallina ruspante, fatto alla coque oppure in padella … e poi un intermezzo dedicato ai fatti di cronaca del mondo leggendo i quotidiani europei al Bar dell'Hotel Città nel salotto del centro, la piazza Walter, oppure all'Exil, in piazza del Grano, con una spremuta fresca, caricandosi per la giornata.
Scorribanda nella cultura
Il Duomo di Bolzano si staglia contro lo sfondo verde e azzurro di montagna e cielo. Tutto sembra tendere verso l'alto e forma un'imponente filigrana. Attira a sé tutti gli sguardi, anche quelli del minuto “Walther”, che ha dato il nome alla piazza centrale, dove hanno luogo anche le più famose manifestazioni di Bolzano, dalla Festa dello Speck al Mercatino di Natale. Il cantore medioevale sembra quasi fissarla, la chiesa più importante di Bolzano – per cui gli porgiamo un breve saluto e ci immergiamo nell'arte e nella storia del Duomo dedicato a Maria Assunta. Da qui si procede fino a piazza Domenicani con la chiesa omonima e il chiostro di cui meritano una visita gli affreschi gotici. Poi indirizziamo i passi oltre la Libera Università e poi, tenendo la sinistra, passiamo il ponte Talvera che ci racconta la sua storia. Ovvero, è il Talvera stesso a raccontarla spumeggiando sotto l'arcata e a parlare, gorgogliando e mormorando, del suo percorso. Sopra sfrecciano macchine, moto, e orde di persone. Tutto si muove verso il monumento della vittoria, nei cui sotterranei è illustrata e presentata la storia dell'ultimo secolo e grazie al quale finalmente trovano spiegazione alcuni fatti vissuti in mattinata.
Mercati, shopping e aperitivi
Se si dovesse avere la fortuna di girare di sabato, allora una visita al mercato del sabato di Bolzano richiederebbe sicuramente molto tempo. Sfiorando con lo sguardo le bancarelle di cianfrusaglie si va direttamente ai banchi dove contadini con il grembiule blu e fruttivendoli italiani discutono con mamme e prime donne italiane sui prezzi e sulla freschezza dei prodotti. Solo i prodotti migliori possono finire nei piatti dei loro figli. Nella bancarella accanto: formaggio, fresco o stagionato, voltato e rivoltato, pane profumato del panettiere bolzanino, pesce fresco. Scarpe, casalinghi, fiori, frutta, verdura, accatastati a montagna. Fiori, frutta e verdura si trovano anche alla famosa piazza delle Erbe nei giorni feriali. Nel mezzo si presentano pure le bancarelle con frutta secca, spezie, formaggi e salumi e, altra cosa da non perdere durante la scorribanda mattutina a Bolzano, i bar per l'aperitivo. Ce ne sono diversi tra il “banco 11” e i “Fischbänke”. Il suggerimento migliore è di fermarsi lì dove tanti bolzanini si concentrano con nonchalance attorno agli alti tavolini da bar o al banco e discutono animatamente i fatti del giorno o la meta per la prossima escursione. Per uno spuntino veloce si consiglia “l'Osteria dei Carrettai” dove nel pagamento ci si fida dell'onestà degli ospiti.
Leggete qui la seconda parte dei suggerimenti per Bolzano!
Nel frattempo potete cercare un alloggio tra gli affittacamere dell'Alto Adige...